Andrea Mascetti ha di recente rilasciato un’ampia intervista a Pangea News, descrivendosi nelle sue tre anime di professionista, figura pubblica e uomo di cultura. Titolare dello Studio Legale Mascetti, avviato nel 2004 e con sede a Varese e Milano, è tra i fondatori di “Terra Insubre”, nata nel 1996 con lo scopo di proporre “studi dedicati alla storia e all’archeologia, in particolare dei popoli celtici, germanici e alpini, e approfondimenti metapolitici che spaziano dall’ecologia alla letteratura su tematiche legate al territorio d’Insubria”. Riferendosi al suo impegno vivace in ambito culturale, Andrea Mascetti ha spiegato: “Non penso di fare cultura. Dubito anzi che il Moderno sia in grado di crearne una originale. Mi limito molto più semplicemente ad organizzare la diffusione di idee che reputo possano essere utili ai nostri tempi.”
Il legale ha sottolineato come oggi sia di fondamentale importanza soffermarsi a riflettere, dedicarsi all’ascolto di punti di vista nuovi e originali per contrastare i tempi frenetici che caratterizzano il nostro presente. Nel corso dell’intervista, ha segnalato diversi testi che hanno caratterizzato la sua formazione e in generale la sua visione del mondo: Il Conte di Montecristo di Dumas Padre, Gli Eroi di Thomas Carlyle e Lo Stato Civile di Drieu, scoperti all’interno della biblioteca paterna. “L’incontro fatale”, ha dichiarato, “fu proprio quello con mio padre. Era uno psichiatra appassionato che unì la sua pacata ma convinta militanza politica a una straordinaria ricerca culturale e sociale”. Appassionato di Ernst Jünger ed Hermann Hesse, si interessa inoltre a tutto ciò che riguarda le culture euroasiatiche, dalla Siberia alla Mongolia, oltre che al mondo dell’alpinismo. “La kultur alpina e alpinistica”, ha spiegato il legale, “rimane la mia più intima passione che coltivo da anni con una predilezione per lo studio delle popolazioni minoritarie delle Alpi, dai Sud Tirolesi ai Mocheni, dai Cimbri ai Walser e ai Ladini”.
Nell’intervista Andrea Mascetti illustra la propria visione della politica e dell’Europa attuale, facendo un’importante considerazione riguardo il sovranismo e la potenza Cinese: “La Cina, a differenza di noi occidentali, non ha smarrito il legame con le proprie origini e la propria cultura, mantenendo, nonostante il boom economico, un forte senso di appartenenza alle tradizioni, confermato da una importante neo conversione al Buddismo”.
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